Queste immagini derivano da un servizio fotografico realizzato per presentare i nuovi kit da gara dell’atleta di Downhill Marcello Bonini categoria Master.
Al centro dell’attenzione abbiamo messo gli sponsor tra cui i principali erano Acerbis e Vittoria senza però togliere la personalità dell’atleta.
Shooting divisa "è già sporca quindi nessuno nota una macchia in più"
Si è iniziato a scattare la divisa da “fango”, per realizzare un servizio fotografico si parte dallo sfondo abbiamo usato uno sfondo giallo e portato tramite gel il più vicino possibile alla tonalità dei dettagli fango nel primo kit, un mare di marrone che si trova alle gare nei periodi di pioggia.
Per poi passare alle luci, ho optato per delle luci laterali così da illuminare le spalle con gli sponsor e facendo girare il soggetto verso una delle due luci si è illuminato anche il resto però mantenendo dell’ombra sul soggetto per mantenere la profondità e ridare un mood più aggressivo.



Divisa da park, nero e non si sbaglia mai, dettagli oro e bianchi sono un plus
Il kit da utilizzare durante gli allenamenti normalmente presenta nessuno o il minimo di sponsor, in questo caso si ha la maglia dell’anniversario dei 50 anni di Acerbis con l’aggiunta dei dettagli personalizzati.
Essendo un capo scuro con dettagli oro ho optato per uno mood più dark e contrastato, luci più dirette per creare riflessi nei loghi e altre per formare la sagoma così da risaltare il vestito dallo sfondo nero.
Per mostrare al più possibile la texture e le caratteristiche del tessuto ho utilizzato una luce speculare così da esaltare caratteristiche del capo e con l’uso di un diffusore si sono mantenuti i dettaglio del casco.



Non vuoi ambientarlo e mostrare che non va in moto ma in MTB?
Dalle immagini del completo da solo si fa fatica a capire se è un atleta da motocross o cosa, ambientandolo con il mezzo si può capire benissimo, è il nostro master di DH della Bergamasca.
Penso che ci ho messo troppo tempo a preparare il set perchè si è messo comodo nel frattempo, scherzi a parte, come facevo a non mostrare quei calzini, e di metterlo al proprio agio.
Come sfondo ho utilizzato la mia area di scatto grande che in quel momento era blu ed era l’unica che mi permetta lo spazio per posizionarlo senza problemi.
Se si parla di luci in questo caso ho posizionato una singola lampada frontale al soggetto così da avere un immagine tridimensionale
